Ernia del disco

L'Ernia Discale: un breve cenno sull'anatomia del corpo

L’ernia discale è una delle principali cause di dolore alla schiena e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Si verifica quando il nucleo polposo del disco intervertebrale fuoriesce attraverso una lacerazione dell’anello fibroso che lo circonda. Questo fenomeno può causare compressione delle strutture nervose circostanti, con conseguenti sintomi che variano in base alla localizzazione e alla gravità dell’ernia. Per comprendere meglio questa condizione, è utile analizzare i vari tipi di ernia discale, classificandoli in base a tre criteri principali: posizione rispetto al legamento longitudinale posteriore, posizione nel canale durale e posizione rispetto alle radici nervose.

Ma le vertebre sono tutte uguali?

Le vertebre cervicali, dorsali e lombari differiscono notevolmente nelle loro capacità di movimento a causa delle loro caratteristiche anatomiche e della loro posizione nella colonna vertebrale.

  • Vertebre Cervicali:
    Le vertebre cervicali, situate nella parte superiore della colonna, sono le più mobili. Grazie alla loro struttura più piccola e alla particolare forma delle articolazioni, permettono un’ampia gamma di movimenti, inclusi la flessione (piegamento in avanti), l’estensione (piegamento indietro), la rotazione e l’inclinazione laterale (movimento laterale della testa). Questa mobilità è essenziale per i movimenti della testa e del collo.

  • Vertebre Dorsali:
    Le vertebre dorsali, localizzate nella parte centrale della colonna, sono meno mobili rispetto a quelle cervicali. A causa della presenza delle costole, che si articolano con queste vertebre, i movimenti sono più limitati, specialmente per quanto riguarda la flessione e l’estensione. Tuttavia, le vertebre dorsali consentono una discreta rotazione del tronco, pur mantenendo una funzione primaria di supporto e protezione degli organi vitali.

  • Vertebre Lombari:
    Le vertebre lombari, situate nella parte inferiore della colonna, sono le più grandi e robuste, progettate per sopportare il peso del corpo. Queste vertebre permettono movimenti ampi di flessione ed estensione, come piegarsi in avanti o all’indietro. Tuttavia, la rotazione è molto limitata in questa regione, per evitare eccessivi stress sulla struttura lombare e prevenire lesioni.

Come si forma un'ernia?

L’Ernia Discale: Tipologie e Classificazioni

 

1. Tipi di Ernia in Relazione al Legamento Longitudinale Posteriore

Il legamento longitudinale posteriore è una struttura che corre lungo la parte posteriore dei corpi vertebrali, e svolge un ruolo importante nel mantenere la stabilità della colonna vertebrale. In base alla posizione dell’ernia rispetto a questo legamento, possiamo distinguere tre tipi di ernia discale:

  • Ernia Sottolegamentosa o Protrusione:
    In questo caso, il nucleo polposo del disco protrude verso il legamento longitudinale posteriore, ma senza rompere il legamento stesso. Questa condizione è comunemente chiamata protrusione discale e, spesso, non comporta una compressione nervosa significativa.

  • Ernia Espulsa:
    Quando il nucleo polposo attraversa completamente l’anello fibroso e il legamento longitudinale posteriore, si parla di ernia espulsa. Il materiale discale può spostarsi nel canale vertebrale, causando una compressione nervosa più marcata e sintomi più gravi.

  • Ernia Migrata:
    L’ernia migrata si verifica quando il frammento di nucleo polposo espulso si sposta ulteriormente nel canale vertebrale, lontano dal punto di fuoriuscita originario. Questo tipo di ernia può causare sintomi complessi, poiché il materiale discale può migrare in aree diverse e comprimere varie strutture nervose.

2. Tipi di Ernia in Relazione al Canale Durale

Il canale durale è lo spazio che contiene il sacco durale, che a sua volta avvolge il midollo spinale e le radici nervose. In base alla posizione dell’ernia discale rispetto al canale durale, possiamo identificare tre tipi principali:

  • Ernia Mediana:
    Questa ernia si verifica esattamente al centro della colonna vertebrale, nel canale vertebrale. Può comprimere il midollo spinale o le radici nervose, causando dolore diffuso nella parte bassa della schiena e potenzialmente in entrambe le gambe.

  • Ernia Paramidiana:
    L’ernia paramediana è localizzata leggermente lateralmente rispetto alla linea mediana del canale durale. Questo tipo di ernia può comprimere una o più radici nervose, causando sintomi unilaterali, come dolore irradiato lungo una gamba.

  • Ernia Laterale:
    Un’ernia laterale si trova nella parte laterale del canale durale e può comprimere le radici nervose nel forame intervertebrale, spesso causando sintomi localizzati lungo il nervo sciatico.

3. Tipi di Ernia in Relazione alle Radici Nervose

Il forame di coniugazione è l’apertura attraverso la quale le radici nervose escono dal canale vertebrale per raggiungere il resto del corpo. In base alla posizione dell’ernia discale rispetto alle radici nervose, possiamo identificare due tipi principali:

  • Ernia Intraforaminale:
    Questa ernia si sviluppa all’interno del forame di coniugazione, comprimendo direttamente la radice nervosa mentre questa emerge dalla colonna vertebrale. I sintomi includono dolore radicolare (dolore lungo il percorso del nervo) e possibile intorpidimento o debolezza nella zona innervata dal nervo compresso.

  • Ernia Extraforaminale:
    L’ernia extraforaminale si sviluppa oltre il forame di coniugazione, estendendosi verso l’esterno della colonna vertebrale. Anche in questo caso, la compressione della radice nervosa può causare dolore radicolare, intorpidimento e debolezza, ma il trattamento può essere più complesso a causa della posizione anatomica dell’ernia.

Ernia in corso o ernia sospetta: cosa fare?

Scoprire di avere un’ernia discale può essere preoccupante, soprattutto quando si manifesta con dolore acuto e limitazioni nei movimenti. Tuttavia, sapere come affrontare questa condizione può fare una grande differenza nel recupero e nella gestione del dolore. Ecco alcune linee guida su cosa fare se ti è stata diagnosticata un’ernia discale.