Osteopatia pediatrica e neonatale
L’osteopatia neonatale pediatrica si occupa di trattare i bambini sin dai loro primi giorni di vita per prevenire o risolvere disturbi legati al sistema muscolo-scheletrico e viscerale. L’ osteopatia pediatrica ha come obiettivo quello di accompagnare al meglio il neonato e poi il bambino durante lo sviluppo motorio e posturale mese dopo mese, anno dopo anno.
Osteopatia pediatrica e neonatale: di cosa si occupa
Compito dell’ osteopata pediatrico è quello di prevenire atteggiamenti sbagliati che potrebbero influire negativamente sulla crescita del bambino.
I principali disturbi di cui si occupa sono le fastidiose coliche gassose dei primi mesi di vita del bambino, il reflusso del lattante, il torcicollo miogeno e la deformità della testa meglio note come plagiocefalie posizionali.
L’ osteopatia pediatrica come prevenzione
L’osteopatia pediatrica è di per sé una terapia preventiva.
Permette di intercettare le rigidità articolari e tissutali che possono essere alla base delle problematiche viscero – posturali del bambino.
La nostra postura ha certamente una base genetica ma inizia ad essere influenzata già da come siamo posizionati in grembo durante i 9 mesi di gravidanza, dalla modalità di parto, e dalla sfera psico-sociale che troviamo una volta venuti al mondo.
Come per tutte le cose, questo tipo di prevenzione è molto più efficace nel bambino, che nell’adulto, poiché il suo sistema è così plastico e recettivo da reagire efficacemente (e in tempi ridottissimi) alle manipolazioni osteopatiche.
Ciò permette di identificare i possibili disturbi come ad esempio le scoliosi in tempo.
Quando portare il proprio figlio dall’ osteopata pediatrico?
Già dai primissimi giorni di vita è possibile, anzi consigliato, portare il proprio figlio dall’ osteopata con specializzazione in osteopatia pediatrica. Nel corso delle visite e in un costante dialogo con il pediatra si potrà quindi avere una consapevolezza maggiore delle tappe evolutive dei riflessi, dello sviluppo neurologico e motorio del bambino.
Impara a riconoscere questo disturbo molto diffuso e spesso associato a pianto incontrollabile.
Valutazione della mobilità articolare del piede (e dell’arto inferiore) e delle possibili contratture muscolari che ne alterano il posizionamento.
Quando l’ osteopatia diventa un valido aiuto sia per il piccolo che per la mamma.