Coliche Gassose nel neonato: cosa sono?
Le coliche gassose sono episodi di dolore addominale acuto dovuti all’accumulo di gas nel tratto gastrointestinale e sono una delle problematiche più frequenti che affliggono i neonati nei primi mesi di vita. Si manifestano con crisi di pianto intense e improvvise, spesso accompagnate da tensione addominale e difficoltà digestive.
Sebbene si tratti di una condizione comune, la sua gestione può risultare complessa per i genitori. Le coliche purtroppo vengono troppo spesso sottovalutate dal pediatra che congeda solitamente i genitori con un “passeranno da sole con la crescita”. Tale affermazione è di fatto vera e sicuramente rincuora il genitore nel sapere che il proprio figlio non soffre di alcuna patologia, ma come si sente un genitore nell’affrontare questo count-down che a volte dura settimane se non mesi, nei quali si trova ogni giorno a dover gestire un pianto inconsolabile senza avere alcun mezzo teorico e pratico per sostenere questi momenti?
Conoscerne cause, sintomi e rimedi ti aiuterà nell’affrontare al meglio questi episodi.
I Sintomi delle Coliche Gassose
Nel 1954 il Dr. Arthur Wessel definì erarano considerate coliche gassose gli attacchi di pianto che si presentavano per più di 3 ore, in più di 3 giorni su sette per almeno 3 settimane’’.
Seppur ancora spesso citata, questa definizione è ormai stata superata dal momento in cui ci si è resi conto che nessun bambino presentava una situazione cosi matematicamente esatta: ad esempio alcuni giorno poteva stare meglio per poi avere una ricaduta nei giorni successivi. A che pro infine aspettare 3 settimane per definire una situazione quando invece risulterebbe più utile curarla o quanto meno migliorarla?
Vediamo i segni e i sintomi più comuni delle coliche gassose:
- Pianto improvviso e inconsolabile: Il neonato piange in modo improvviso, senza una causa apparente, e il pianto può durare per periodi prolungati.
- Irritabilità: Il bambino appare nervoso e irritabile, soprattutto durante e dopo l’allattamento.
- Gambe piegate verso l’addome: Il neonato tende a piegare le gambe verso l’addome, segno di disagio addominale.
- Addome gonfio e teso: Il pancino del bambino appare rigido e disteso, segno di accumulo di gas.
- Movimenti intestinali irregolari: La produzione di gas è frequente e il transito intestinale può essere rallentato o alterato fino a causare stitichezza anche per diversi giorni.
Cause delle Coliche Gassose
Quando l’infiammazione è lieve, il neonato può iniziare a manifestare dolore, gas e difficoltà nell’evacuazione, segnali tipici della dischezia. La dischezia si riferisce a un disturbo funzionale che rende difficoltosa la defecazione, spesso accompagnata da emissione di gas o lievi dolori addominali. Anche se le feci sono morbide, il bambino può faticare a defecare ma riesce comunque a farlo.
Contrariamente a quanto si crede, il problema non è una mancata coordinazione tra i muscoli pelvici, lo sfintere anale e il colon. La dischezia è causata da un’infiammazione intestinale lieve che altera il normale funzionamento dell’intestino. Se questa infiammazione peggiora, può portare alle coliche gassose, con un ulteriore rallentamento del transito intestinale, gonfiore addominale e dolore. Più a lungo dura l’infiammazione, maggiore è il rischio che il bambino sviluppi stitichezza, aggravando il dolore addominale.
Per questo motivo, è importante trattare dischezia, stipsi e coliche gassose il prima possibile. La stipsi, o stitichezza, si verifica quando il bambino ha difficoltà a evacuare o non defeca per uno o più giorni. Anche se le feci possono essere morbide, la loro espulsione può essere difficoltosa, specialmente nei neonati alimentati con latte artificiale, ma anche quelli allattati al seno possono essere colpiti.
La stipsi può provocare dolore addominale, irritabilità, gonfiore e perdita di appetito. Sebbene questi sintomi possano alleviarsi dopo l’evacuazione, in neonati particolarmente stitici possono persistere, imitando i sintomi delle coliche gassose. Spesso, la stipsi è preceduta da un periodo in cui il bambino fatica a scaricarsi o, paradossalmente, evacua molte volte al giorno in piccole quantità.
Come per le altre problematiche intestinali, la stipsi è legata a un’infiammazione intestinale che compromette l’assorbimento e la motilità dell’intestino, portando alla stitichezza. Studi scientifici hanno rilevato che i neonati allattati al seno e affetti da coliche presentano livelli elevati di calprotectina fecale, un indicatore di infiammazione intestinale, con valori simili a quelli osservati in bambini affetti da patologie infiammatorie intestinali.
Questi risultati ci permettono di affermare con certezza che le coliche gassose sono legate a un’infiammazione intestinale e non ad una immaturità del sistema digerente.
Se il neonato viene allattato al seno, è importante considerare:
- La dieta della madre: Alcuni alimenti consumati dalla mamma possono irritare l’apparato digerente del bambino sia durante la gravidanza che l’allattamento. Nonostante si dica spesso che la mamma possa mangiare qualsiasi cosa senza conseguenze per il bambino, questo è assolutamente falso.
- Gli integratori assunti: È necessario esaminare gli integratori alimentari presi dalla madre e dal neonato per valutarne gli effetti.
- Il microbiota materno: Bisogna prendere in considerazione lo stato della flora batterica intestinale della madre, poiché può influenzare il benessere del bambino.
- Le tensioni gastrointestinali: In caso di infiammazione, l’addome del bambino potrebbe risultare gonfio e doloroso. Per migliorare queste condizioni, insegno ai genitori a eseguire un massaggio osteopatico specifico sull’addome del neonato, chiamato Osteo-Massage, da praticare due volte al giorno fino alla scomparsa delle coliche.
Se il tuo bambino è allattato artificialmente:
- Valutare il tipo di latte artificiale: Anche se tutti i latti formulati hanno valori nutrizionali simili, non tutti sono ugualmente digeribili per ogni bambino. Alcuni marchi o tipi di latte possono risultare più difficili da assimilare.
- Scelta del biberon e della tettarella: È importante considerare quale biberon e quale tettarella si stanno utilizzando, poiché possono influire sulla digestione.
- Posizione durante la poppata: La postura del neonato mentre beve dal biberon può fare una grande differenza nel comfort digestivo.
- Ritmo della poppata e pause: Controllare il ritmo con cui il bambino si nutre e assicurarsi che ci siano pause adeguate durante il pasto per evitare l’ingestione di aria.
Trattamento Osteopatico per le Coliche Gassose
L’osteopatia pediatrica offre un approccio naturale ed efficace per alleviare i sintomi delle coliche gassose. Attraverso tecniche delicate e non invasive, l’osteopata lavora sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale del bambino, aiutando a ristabilire l’equilibrio e favorire la corretta motilità intestinale.
Gli obiettivi principali dell’intervento osteopatico sono:
- Rilasciare le tensioni addominali: Manipolazioni leggere possono contribuire a ridurre le tensioni a livello della muscolatura liscia intestinale, favorendo il transito del gas e alleviando il dolore.
- Migliorare la mobilità del diaframma: Il diaframma, essendo strettamente collegato alla digestione, gioca un ruolo fondamentale nel favorire il corretto transito intestinale e nello svuotamento gastrico. Una sua corretta mobilità può contribuire a ridurre i sintomi delle coliche.
- Favorire il rilassamento generale: L’osteopatia aiuta il bambino a rilassarsi, riducendo lo stato di agitazione e favorendo il sonno.
- Controllare la bocca del bambino: Come per gli adulti si dice spesso che la digestione iniza dalla bocca anche per il neonato non ci sono differenze. Una contrattura sui muscoli delle guance può essere risolta immediatamente attraverso l’intervento manuale osteopatico ed evitare al bambino di ingurgitare aria fastidiosa per il pancino.
Cosa Possono Fare i Genitori?
I genitori possono svolgere un ruolo attivo nel gestire le coliche del neonato. Alcuni accorgimenti utili includono:
- Posizione corretta durante l’allattamento: Assicurarsi che il bambino abbia un attacco corretto al seno o al biberon, evitando che ingerisca aria.
- Massaggi delicati all’addome: Eseguire lievi massaggi circolari sul pancino del bambino può favorire il rilascio del gas e alleviare il dolore.
- Tenere il bambino in posizione eretta dopo la poppata: Mantenere il neonato in posizione verticale dopo l’allattamento aiuta a far uscire l’aria ingerita e a prevenire l’accumulo di gas nello stomaco.